Giovedì 14 Agosto

Oggi siamo stati veramente mattinieri e ci siamo svegliati ben due ore prima di ieri. Alle 12:30 eravamo già in piedi ed alle 14 pronti a partire. Volevamo fare un bel giro con il traghetto, tutto intorno ad un’isola ma, avendo sbagliato molo d’imbarco, abbiamo preso quello sbagliato e ci siamo dovuti accontentare solo di una breve traversata.

Per cercare di recuperare qualche Corona dalla nostra card, abbiamo visitato la prima cosa che ci è capitata (con la Stockholm card avevamo 75 musei ed attrazioni gratis), un qualcosa di acquatico. Una cavolata per bambini ma almeno possiamo dire di aver visto qualcosa che non sia stato un centro commerciale, un pub o una discoteca.

Alle 17 siamo tornati in centro e ci ha sopreso un acquazzone memorabile che stavamo cercando l’arca di Noè! Per fortuna abbiamo trovato riparo sotto un tendone, dove c'era una sorta di festival della gioventù ed io mi sono sganciato dagli altri approfittando per fare pranzo (con la colazione all’una il pranzo alle 18 ci puó anche stare).

Mangiato e recuperati gli amici, siamo andati al Souk, un grande centro commerciale che abbiamo visitato molto velocemente e poco dopo ce ne siamo tornati alla base, ad Alvik (il quartire in cui avevamo l'hotel). C'era da comprare uno scolapasta ed il sale per poter cucinare finalmente un piatto di rigatoni. Come diceva la pubblicità di qualche anno fa: dove c'è Barilla c'è casa!

Alle 23:30, dopo aver mangiato discretamente, siamo usciti dall'hotel in direzione del centro. Dopo aver passeggiato senza una meta per quasi un'ora, alle 0:45 abbiamo raggiunto il Café Opera. Il biglietto di ingresso non era proprio economico e per di più c’era poca gente. Peggio di così non poteva andare. Che sóla!

Per non buttare via completamente la serata, dopo un po ce ne siamo andati, cercando rifugio nel locale della sera precedente (Terrassen), quello della festa gay. Con la metá del prezzo di ingresso abbiamo trovato il doppio delle persone. A saperlo prima!

Potevamo tranquillamente tornarcene con il bus delle 3:25 ma non essendo tutti d’accordo ci siamo persi in discussioni ed alla fine ha vinto quello che voleva rimanere. Quando alle 3 hanno spento la musica però, gli volevamo spaccare la faccia perché non avevamo più nulla per tornare fino alle quattro e mezza. A quel punto abbiamo iniziato a camminare, cercando qualche altro locale che ci accogliesse e l’avevamo anche trovato se non fosse che non ci hanno fatto entrare.

Deciso finalmente di prendere l'autobus delle 4:25 Andrea iniziava di nuovo a fare storie. Noooo! Questa volta ci aveva proprio rotto le palle e l’abbiamo abbandonato a se stesso. Siamo tornati in hotel fregandocene del Conte.

Siamo andati a letto alle 5:15 con i migliori propositi di svegliarci alle 9 intenzionati a lasciare Andrea dormire per poter vedere qualcosa della città. Di sicuro non si sveglierà e tanto più per venire a vedere musei.


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Aggiornato: 09.09.09