Ancona - Patrasso - Ancona (quasi) senza scalo

Bella bella bella! Questo è il commento che mi viene da fare riguardo la crociera di due giorni che abbiamo fatto a cavallo tra il 30 dicembre ed il primo gennaio, io, Maurizio e Michele, miei colleghi di lavoro e Claudia, la ragazza di Michele.

Avevo già preso una nave per andare in Grecia nel lontano 1990 ma questa non ha niente a che spartire con quella: cabine climatizzate, pulite, accoglienti, con bagno, doccia, telefono, scrivania, comodino e due letti in più. La nave era praticamente un albergo gallegiante con discoteca, un piccolo negozio, due bar aperti 24H, un modesto casinò, una sala internet. Poteva ospitare oltre 1500 persone e sopratutto... si poteva fumare quasi ovunque.

Nonostante partissi fortemente prevenuto per l'animazione di Radio Linea, devo dire che sono stati bravissimi e simpaticissimi. Ci hanno seguito minuto per minuto organizzandoci splendidamente le due misere giornate di navigazione. Non sono mancati ne i trenini ne il Gioca Giouè ma sostanzialmente possiamo dirci soddisfatti.


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La scale mobili all'ingresso
della nave
La reception La discoteca di giorno Il negozio della nave
 
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A sinistra di Maurizo
a destra il mio letto
Il limbo visto da quà
non è niente male
Maurizio e Michele con
strane idee per la testa
Il trash più trash:
IL TRENINO!
 

Per quanto riguarda il cibo, non essendo in Italia, non ci potevamo aspettare pasta o pizza ma escluso quelle scodelle di zuppa all'inizio del pasto, il resto si mangiava e qualcosa era addirittura buono. Soddisfattissimi comunque del cenone del 31, niente di sfarzoso ma era buona addirittura anche la zuppa, a base di pesce.


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Ad ogni pasto c'era
una zuppa
I camerieri leggermente
vinazzati
Brindisi Michele e (quasi) signora
 

Un piccolo fuori programma ha animato la prima sera. Eravamo a cena ed abbiamo notato, dai liquidi contenuti nei bicchieri e nei piatti, che la nave non era proprio perfettamente bilanciata, pendeva un po da un lato. Dopo qualche secondo la pendenza si era fatta d'un tratto, bruscamente preoccupante, tanto che le pile di piatti accatastati in cucina, hanno cominciato a cadere, facendo un concerto infernale mentre andavano in frantumi. La paura non ha fatto 90, come si dice di solito ma 180!!! Non avevamo la più pallida idea di cosa stesse succedendo e vedevamo anche i camerieri un po preoccupati. Il tutto è durato per 5-10 secondi e poi siamo tornati in perfetto equilibrio. Dopo un po abbiamo saputo che in tizio si era buttato in mare e la nave ha fatto una brusca virata per cercare in qualche modo di non perderlo. Successivamente è stato sceso in acqua un gommone che ha provveduto ad andare a recuperare l'idiota che si era buttato. Idiota si ma pazzo no visto che per rendersi visibile si era buttato in mare con una torcia elettrica.


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Che la nave fosse inclinata
si vede anche dalla zuppa
La luce che si vede in mare
è quel pazzo che si è gettato
La scialuppa con a bordo
il mitomane ripescato
La nostra cabina dopo
l'incidente
 

In Grecia siamo scesi solo per due ore ma tanto è bastato per farmi innamorare. Delle donne incontrate a Patrasso il 90% erano belle. A parte questo piccolo particolare, c'erano anche numerose vie piene dei negozi più svariati, come in una grande città qualsiasi. Nonostante questo, con il cronometro che ci incalzava per non perdere la nave, abbiamo tribolato non poco prima di trovare un negozio di souvenir.


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Il porto di Patrasso We Stiamo stati accolti
addirittura dalla banda
Il municipio di Patrasso
 
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Simone, cioè io Degli strani personaggi Negozi vari Due vitelloni italiani
 

Il viaggio di ritorno è iniziato alle 14.30 in punto. Il pomeriggio, dopo esserci riposati un po, siamo scesi in discoteca dove l'animazione consisteva in un simil "Chi vuol essere milionario" e successivamente nella classicissima tombola. Il cenone, come tutti gli altri pasti a bordo, si faceva in due turni: il primo (noi) dalle 19 alle 21 ed il secondo dalle 21 alle 23. Dalle 21 alle 23.30 ci siamo buttati sul letto per recuperare un po di forze e da poco prima di mezzanotte tutti in discoteca!

Essendoci il fuso orario di un'ora ci è toccato festeggiare due volte, prima capodanno il greco e poi l'italiano.

Niente di spaziale, il solito San Silvestro in discoteca, con l'unica particolarità che si era in mezzo all'Adriatico, ma per un amante del mare come me, è stato molto bello!


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Dopo il trenino ci mancava
solo la tombola: eccola
The Hunters Tutti a danzare con
"il ballo di Simone"
Piccioncini
 
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La discoteca di notte a e i o u, ipsilon Il porto di Ancona, al
nostro rientro
Bagagli in macchina e
tutti a casa
 

il filmato



 
     

Aggiornato: 28.04.07