Sabato 12 Febbraio

Come il giorno precedente, sveglia alle 9:15, colazione, doccia ed alle 11:15 eravamo pronti ad uscire. Prima meta della giornata il Louvre, che tutti dicono necessiti di una giornata intera per essere visto bene ma che noi abbiamo liquidato in meno di due ore.

La cosa si è svolta nel seguente modo: eravamo con il nostro compagno di stanza Marcelo ed avevamo iniziato un percorso preciso quando ad un certo punto, poco dopo essere entrati (a mezzogiorno), ci ha detto che alle 13:15 sarebbe dovuto andare via perché doveva prendere il treno per Francoforte, prossima tappa del suo viaggio e che quindi avrebbe voluto vedere subito la Gioconda. A quel punto abbiamo stravolto tutto il percorso e siamo andati direttamente a cercare la Monna Lisa per poi dover riprogrammare un itinerario.

Considerando che avremmo voluto vedere anche Notre Dame e che era già l'una passata, dopo la Gioconda abbiamo optato per una visita veloce alle cose più importanti tralasciando tutto il resto. Siamo andati a vedere quindi, in ordine di apparizione: la Venere di Milo, Amore e Psiche di Canova, La Nike di Samotracia e molti quadri famosi di artisti italiani ed europei.

Nella sezione greca abbiamo visto tante altre statue ma data la mia ignoranza, non sono sicuro che siano veramente famose. C'erano infatti statue di molte divinità, tra cui Aphrodite, Hermes, Ares e Athena Parthenos che sicuramente sono più note con i nomi latini. Abbiamo fatto anche una visita al settore "antico Egitto", abbastanza veloce, giusto il tempo di fotografare una sfinge ed uscire.

Alle 14 siamo usciti e camminando sotto una leggera pioggerellina, siamo arrivati alla cattedrale di Notre Dame, la cui visita è stata molto veloce anche quella. Abbiamo visto e fotografato ben bene l'esterno per poi entrare ma non siamo saliti al piano superiore, più per ignoranza che per mancanza di voglia. Non sapevamo ci fossero delle cose così importanti da vedere e scopro solo ora, a casa, che sarebbe stato molto bello salire i circa 350 scalini per vedere la galleria delle chimere ed ammirare lo splendido panorama su Parigi vista dall'alto. Sarà per la prossima volta..

Alle 16 siamo tornati all'ostello e quando abbiamo aperto la porta della camera abbiamo avuto una bella sorpresa: non c'era più niente dentro. Per fortuna abbiamo capito subito cosa fosse successo perché in effetti ci era stato detto che quella sarebbe stata nostra solo per una notte, per potere fare i lavori nell'altra. Scesi a cambiare le chiavi, siamo ritornati alla 32 ed abbiamo trovato tutta la nostra roba quasi nella identica posizione di come l'avevamo lasciata nell'altra camera. E' incredibile come siano stati così precisi da rimettere perfino una busta arrotolata nel termosifone, nella stessa identica posizione in cui l'avevo messa nell'altra stanza.

Risolto il problema camera, siamo usciti a mangiare qualcosa per poi scatenarci in uno shopping selvaggio nella via che porta alla chiesa del Sacro Cuore, dove c'erano decine di negozi di souvenir. Pioveva leggermente, per la seconda volta nella giornata, ma dopo un po aveva smesso e l'ombrello che avevo preso in camera è stato più che altro un peso che non una cosa utile.

Fatto il pieno di souvenir, cartoline e tshirt, alle 18 siamo ritornati in camera per riposarci un po, in vista della serata ed essendo andato via Marcelo, ci abbiamo trovato un nuovo personaggio ma con cui non abbiamo detto altro che "hi".

La serata è iniziata alle 21, quando usciti dall'ostello, ci siamo diretti come prima tappa nel vicino quartiere di Pigalle per poi proseguire quasi subito verso Saint Michel/San Germain dove abbiamo trovato una folla di persone incredibile. A centinaia camminavano per quelle stradine tra negozi, bar e ristoranti. Tutto molto bello ma dopo un po, prima che chiedesse la metropolitana, abbiamo deciso di tornare verso Pigalle/Montmartre, ossia il quartiere dove avevamo l'ostello.

Avevamo già in mente dove andare, perché appena usciti avevamo notato delle ragazze del nostro stesso ostello, entrare nell'Irish Pub attaccato al Moulin Rouge. All'una e trenta eravamo in fila per entrare e dopo una lunga coda, finalmente, con 15 euro abbiamo potuto accedere nel locale. Posto molto grande e carino con una clientela molto variegata. C'era un po di tutto ma sopratutto 4/5 stangone, una più bella dell'altra, su cui ho lasciato gli occhi.

Verso le tre e mezza abbiamo deciso che la serata poteva terminare ma come noi, purtroppo, anche molti altri e così, per prendere i giacconi al guardaroba, ci abbiamo impiegato più di venti minuti. Alle 4 eravamo all'ostello e dopo una mezz'ora si dormiva.


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Aggiornato: 27.05.11