Sabato 15 Agosto

Per il ferragosto, ci regaliamo finalmente una bella dormita. Ci siamo svegliati tardi e siamo usciti per mangiare quando erano quasi le 13. "Casualmente" ho incontrato Anna, un'amica che passava da quelle parti e ci ha portato a mangiare da Puzata Hata un self service con piatti (ed arredamento) tipici dell'Ucraina.

Non pensavo di poter mangiare delle cose così buone lontano dall'Italia. Sono rimasto incantato dai pelmeni (o varenyki) che altro non erano che dei grossi tortelloni con diversi tipi di ripieno, dalle patate, alla carne fino alle ciliegie e con una salsa di panna acida deliziosa. Sopra a quelli con le ciliegie non ci andava la panna ma una spolverata di zucchero. BU-O-NIS-SI-MI!

Un'altra cosa che mi è piaciuta tanto è stata una specie di cotoletta arrotolata di cui non conosco o non ricordo il nome, che aveva dell'olio all'interno che veniva fuori tagliandola.

Ma le soprese non erano finite: per tutto quel ben di Dio abbiamo speso l'equivalente di 2-3 euro.

Usciamo dal ristorante e facciamo una passeggiata, fino ad arrivare nella parte alta della città, sopra al nostro appartamento. Alloggiavamo infatti in "Malaya Zitomirskaya", via che dal Maidan saliva alla parte alta della città, dove c'erano tra l'altro un paio di chiese importanti e qualche palazzo del governo e ministero.

Abbiamo visitato per prima la cattedrale di Santa Sofia, monumento risalente al IX secolo. È uno dei luoghi più famosi della città, ed è stato il primo sito ucraino ad essere inserito tra i Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Non abbiamo fatto il biglietto per entrare ma ci siamo limitati all'esterno dove c'era un bel parco ed uno signore barbuto che suonava uno stano strumento simile ad un piccolo contrabbasso o una viola e cantava delle vecchie canzoni tradizionali.

Dopo un rapido giro siamo andati anche nella chiesa che si trovava dalla parte opposta, la cattedrale di San Michele che a diferenza dell'altra non richiedeve un biglietto per entrare. L'esterno della chiesa di colore bianco e celeste era molto particolare, per non parlare delle cupole dorate. Dentro, la cosa che ho notato è che c'erano tante candele e quasi tutte le persone che entravano ne accendevano di nuove. Molto suggestivo era poi l'uso del colore dorato che andava dalle semplici cornici dei quadri ad intere pareti di legno intarsiato con all'interno immagini sacre.

Alle 17 abbiamo terminato il giro delle chiese e siamo tornati in appartamento, passando per un negozietto di alimentari a fare scorta di beni di prima necessità, tra cui la Nutella che per fortuna esiste anche in Ukraine.

Dopo qualche ora di relax, alle 22:45 usciamo di nuovo. Facciamo un giro in Kreshatik ma non troviamo niente che ci soddisfi e dopo aver chiesto un po in giro su qualche bel locale, ci facciamo portare da un taxi sulla riva del Nipro dove c'era una ex barca, fatta diventare discoteca. Chiediamo il prezzo dell'ingresso e ci sparano un 350 grivne totalmente assurdo che non ho capito se fosse quello reale o ce lo hanno detto perché non volevano stranieri.

Poco distante c'era un ristorante e ricordandoci che dovevamo ancora mangiare, ne abbiamo subito approfittato. Capisco che era molto carino e con la vista sul fiume ma abbiamo mangiato le stesse cose del self service ed abbiamo speso come un ristorante italiano!

Dopo mangiato abbiamo preso subito un taxi per la discoteca che conoscevamo (Arena) e siamo rimasti li per un paio d'ore. Alle 3:15 siamo usciti per tornare all'appartamento e dopo 30 minuti dormivamo.


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Aggiornato: 05.05.10