Come è noto in vacanza non si dorme (..a casa nemmeno) e nonostante fossi andato a letto alle cinque, dopo 4 ore ero già in piedi. Il tempo che di aspettare tutti gli altri ed alle 10.30 siamo usciti a fare colazione. La prima brutta sorpresa è stata la pioggia che, leggere ma costante, ci ha accompagnato per tutta la mattinata tanto che ad un certo punto ci siamo arresi ed abbiamo comprato un paio di obrelli. Pensavo di visitare il mercato, nel Palazzo dei Tessuti, al centro della piazza, ma le inferriate erano chiuse. Volevamo fare colazione ma non c'era quasi niente aperto tranne il bar più costoso di Polonia. Essendo le chiese le uniche cose aperte al pubblico, abbiamo visitato quella in piazza ed abbiamo assistito anche ad una parte della messa ma essendo in polacco dopo un po siamo usciti. Dopo un breve sosta all'ostello, alle 14 siamo andati a visitare il Wawel, il palazzo reale, che ovviamente era chiuso anche quello (tutto tranne lo shop) e dopo una passeggiata per il quartiere ebraico (Kazimierz) alle 17 siamo tornati di nuovo in ostello. Qualcuno si è buttato sul letto e dopo 30 secondi russava mentre io sono andato un po al computer (al piano di sotto), purtroppo con l'idiota presente, e per fare una cosa di 10 minuti ci ho messo un'ora. Tornato al piano superiore, tutto nostro visto che non c'era nessun altro, dopo aver scritto un po di cartoline ho preso una stanza a caso e mi sono messo sul letto a riposare. Quando finalmente mi ero addormentato sono stato svegliato dagli amici che mi stavano cercando. Pazienza.. Alle 21.15 ci siamo messi in moto per la serata. La prima tappa è stata un locale con musica dal vivo ai piedi della piazza. Carino, qualche bella ragazza ma nulla di speciale. La fame cominciava a farsi sentire ed essendo a due passi dal McDonald's dove potevamo andare se non li? La sera precedente ci era piaciuto molto il Cien Club e dopo mangiato volevamo tornarci ma, una volta arrivati, abbiamo avuto la brutta sorpresa che non si poteva entrare perché c'era una festa privata. Tiro fuori la mappa dei locali che mi ero preparato con tanta cura e cerco il più vicino, trovando il Midgard. Molto carino e come quasi tutti i locali polacchi, varcata la porta d'ingresso si scende in una sorta di scantinato, fatto quasi sempre a mattoncini, dove ci sono numerosi ambienti con musica di diversi generi. Nel caso del Midgard non era così perché non era grandissimo ma comunque c'era parecchia gente e soprattutto si entrava gratis. Purtroppo in quel posto erano presenti anche due deficenti italiani che hanno rotto le palle a tutte le ragazze con insulti e gestacci a quelle che non davano loro da dire (il 99%). Credo sia dipesa da questo motivo la reazione, inspiegabile altrimenti, di una ragazza quando sono andato a parlarle: italiano? non voglio parlare con italiano! Passata buona parte della serata (quasi tutta) in quel posto, alle 2.30 decidiamo di cambiare ma purtroppo il Ministretwo stava chiudendo ed al Goradza abbiamo incontrato due amici di Venezia che ci hanno detto di non entrare perché non ne valeva proprio la pena. Prendendo in prestito il titolo di un film, definirei il nostro fine settimana a Cracovia un "weekend con il morto". Erano solo le 3 e già eravamo tornati in ostello visto che in giro non c'era praticamente niente di interessante. Ci avevano detto che da quelle parti erano molto religiosi e sentivano particolarmente la festività del primo novembre ed in effetti era proprio così. Cracovia è una città universitaria che in occasione di quella festa si vuota e tutti ritornano ai loro paesi di origine. Prima di andare a letto mi sono dovuto asciugare anche i capelli non a causa della pioggia ma perché l'idiota ha pensato di giocare con l'acqua e di battezzarmi con acqua non benedetta sul pianerottolo, davanti alla porta del suo appartamento. Tremenda vendetta! Le foto del giorno Clicca per ingrandire e leggere il commento |
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