Domenica 5 Dicembre

Dopo meno di quattro ore di sonno, alle 9:20 mi sono svegliato per una doccia, preparare la valigia e lasciare la camera per le 11. Orari pienamente rispettati ed alle undici in punto liberiamo le camere, effettuiamo il check-out, lasciamo le valige alla reception ed usciamo. Germano raggiunge Stefano e Fabio al circuito per vivere l’intera giornata motociclistica, dalle prove della mattina fino alla corsa del pomeriggio, mentre io e Gianluca che di moto ce ne frega poco, rimaniamo in città.

Camminando per le vie del centro storico di Valencia rimango stupito da due cose, la tantissima gente che affollava le piccole viuzze dietro l’ostello, dove c’erano una miriade di negozietti e dalle persone che scambiavano figurine, non so di quali personaggi, in una piazzetta a due passi dal nostro Hostal El Cid. C’erano per lo più bambini accompagnati da nonni o genitori ma non mancavano adulti da soli, voglio sperare per conto dei proprio figli, a scambiarsi figurine come fossero delle dosi di eroina.

Alle 13:30 passiamo a ritirare le valigie ed andiamo a mangiare qualcosa al McDonald’s di fronte la stazione di Xàtiva per poi scappare subito a prendere lametro, non appena finito. Erano le 14:45 quando siamo partiti e purtroppo avevamo fatto male i conti. La corsa delle moto sarebbe iniziata alle 15 ed i nostri amici non sarebbero potuti venire a prenderci all'aeroporto perché altrimenti l'avrebbero persa. Così, arrivati alle 15:10 in aeroporto, non avevamo nulla da fare fino alla partenza dell'aereo (18:35). Che errore madornale!!!

Verso le 17 sono arrivati anche gli altri e poco dopo, passati i controlli, ci siamo trovati tutti insieme nell'area partenze. Nel frattempo era arrivato anche il loro amico Roberto (papà del bambino motociclista) con tutta la famiglia ed avevamo formato un bel gruppetto di compaesani.

L'aereo che stavo aspettando da tre ore e mezza, si è permesso anche di fare 45 minuti di ritardo. L'attesa che sembrava interminabile, è finita verso le 19, quando finalmente ci hanno fatto salire a bordo ma con un inaspettato fuori programma. C'era infatti una signora della Ryanair che controllava peso e dimensioni di tutti i bagagli a mano dei passeggeri, contribuendo anche ad aumentare il ritardo. A quel punto mi sono visto perso, non tanto per il peso (max 10 kg) quanto per le dimensioni del mio trolley che era palesemente fuori misura e non sarebbe mai entrato dentro quella gabbia metallica che usano per i controlli.

Non sapevo cosa fare e facevo passare la gente, aspettando e pensando, aspettando e pensando. Nel frattempo vedevo fioccare le multe per tutti coloro che non rispettavano le disposizioni della Ryanair per quanto concerne i bagagli, credo 35 euro a testa. I passeggeri erano quasi entrati tutti ma quella ancora continuava a controllare e non voleva saperne di andarsene. Siamo arrivati al momento decisivo: ero rimasto solo io a salire sull'aereo. Oh cazzo!

Scrutavo da dietro la colonna quella strega che ad un certo punto, non essendoci più nessuno, si era girata a parlare con l'altra che controllava i biglietti. Sono uscito allo scoperto ed ho provato ad entrare di fretta, sfruttando l'effetto sorpresa ed è accaduto il miracolo. Quella non ci ha capito niente e sono potuto entrare senza farmi controllare la valigia e sopratutto senza pagare la multa. Che grande!!!

Decollo alle 19:20 ed atterraggio a Bologna alle 20:44. Il viaggio di ritorno si è concluso in auto, con partenza dall'aeroporto alle 21:20 ed arrivo a casa a mezzanotte e mezza (con in mezzo una sosta in autogrill per la cena).



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Aggiornato: 16.05.10