Atene 4

Lunedì 28 ottobre 2019

Anche questa vacanza volge al termine ma dato che il volo di ritorno partirà nel tardo pomeriggio, abbiamo molto tempo a disposizione. Sveglia alle 8:15, scendiamo a fare colazione e tornati in camera prepariamo i bagagli e alle 10 in punto la liberiamo. Passiamo alla reception per fare il check-out, lasciamo in custodia le valigie e usciamo.

Scendiamo con la metro a Piazza Syntagma dove c’è una folla fuori dal comune, bambini vestiti a festa ed uno sventolio di bandiere che ci fa pensare ad una ricorrenza importante. Dopo un rapido giro su Google scopriamo che si tratta del Giorno del No (Επέτειος του Όχι), in cui si celebra il rifiuto dei greci all’occupazione italiana del paese nella Seconda Guerra mondiale. Speriamo non si accorgano di noi.

Il programma della mattinata prevede la visita al Pireo (Πειραιάς), comune dell’Attica situato a poco più di 10 km dal centro di Atene, famoso per il suo porto (maggiore d’Europa e terzo nel mondo per numero di passeggeri). Prima però passiamo al mercatino di Monastiraki a comprare le ultime cose, tra cui bellissimo telo da mare con la bandiera della Grecia per me.

Poco prima delle 11 prendiamo la metro a Monastiraki (Μοναστηράκι) e in una ventina di minuti arriviamo a Pireaus (Σταθμός Πειραιά) dove però, fatto un giro fino al porto, ci accorgiamo di aver sbagliato destinazione perché noi volevamo andare in spiaggia. Problemi zero, riprendiamo la metro e tornando indietro (Pireus è il capolinea della linea 1) scendiamo a Faliro (Σταθμός Νέου Φαλήρου), proprio di fronte allo stadio dell’L’Olympiakos Syndesmos Filathlōn Peiraiōs (Ποδοσφαιρική Ανώνυμη Εταιρεία Ολυμπιακός Σύνδεσμος Φιλάθλων Πειραιώς).

Dato che siamo veramente a pochi passi, andiamo a fare un giro verso lo stadio per vedere se sia possibile visitarlo o se ci sia un fun-shop aperto. Anche se oggi è lunedì, però, essendo festa nazionale le serrande sono tutte abbassate. Torniamo quindi indietro e andiamo a prendere il tram e scendiamo a Mpatēs (ΜΠΑΤΗΣ). Che meraviglia! Sembra di aver viaggiato nel tempo invece che sulle rotaie perché di colpo è come se avessimo rimesso indietro in calendario e fossimo tornati all’estate, chiusa da diverse settimane dalle nostre parti.

Gente in spiaggia distesa al sole, molti in acqua a nuotare, stabilimenti balneari aperti, tavoli dei ristoranti affollati e dalle cucine un profumo d’arrosto da far venire l’acquolina in bocca. Gli immancabili anziani a giocare a carte, sui tavolini di plastica sulla sabbia, completano il quadro di questo posto meraviglioso. Anche se siamo a fine estate e con quasi tutte le attività stagionali chiuse, godo per un paio d’ore.

Dato che in mattinata avevo comprato un telo da mare, quale occasione migliore per usarlo? Stendo il mio bellissimo asciugamano con la bandiera greca e a questo punto, con tutte le comodità del caso, non posso esimermi dal togliermi le scarpe e andare a mettere i piedi in acqua. Rimaniamo a goderci questa situazione meravigliosa fino alle 14:15 e poi andiamo a riprendere il tram per Neo Faliro (Νέο Φάληρο), quindi la metro Faliro (Σταθμός Νέου Φαλήρου) – Monastiraki (Μοναστηράκι) e alle 15 siamo in centro.

Ci rimane giusto il tempo di mangiare qualcosa, purché sia veloce, ma qualcuno si dilunga un po’ troppo e poi ci tocca correre. Torniamo così a prendere le valigie e usciamo dall’hotel Socrates alle 16:10, orario in cui avrei voluto essere vicino all’aeroporto – visto che il volo è programmato per le 18:20 – e non ancora in città. Ci fiondiamo in metropolitana già con molto ritardo ma alla stazione di Syntagma, quando dobbiamo cambiare linea (dalla rossa alla blu), il treno ci chiude le porte praticamente in faccia e ci tocca aspettare altri sette minuti per il successivo.

Per fortuna non ci sono ulteriori contrattempi e arriviamo all’Eleftherios Venizelos (Διεθνής Αερολιμένας Αθηνών “Ελευθέριος Βενιζέλος”) quando sono le 17:20. In meno di mezz’ora, precisi, siamo al gate in attesa dell’imbarco e il decollo avviene in perfetto orario.

Durata del volo 94 minuti netti e usciti dall’aeroporto, l’attesa della navetta del Lowcost Parking è durata solo sette minuti. Stavolta ci è andata bene visto che in precedenti occasioni abbiamo aspettato anche una ventina di minuti. Alle 20:45 recuperiamo l’auto, partiamo per l’ultima tappa del viaggio di ritorno e dopo tre ore siamo a casa.

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