Domenica 14 Agosto 2016
E’ giunto il giorno di lasciare la Polonia per il lungo trasferimento da Wroclaw a Dusseldorf, che Google ci misura in 841 e sette ore e mezza di percorrenza. Sveglia alle 8 e dopo aver finito di sistemare i bagagli, scendiamo, facciamo il check-out, carichiamo tutto in macchina e quando mancano dieci minuti alle 9 partiamo per il lungo viaggio.
A me e Gianluca non spaventa particolarmente fare 800 chilometri, dato che un paio di estati prima, ne abbiamo fatti 4600 in dieci giorni, con una tappa da oltre mille ma, memori del traffico dell’andata, la cosa che ci romperebbe un po’ le palle, sarebbero le code.
Alle 11 arriviamo al confine con la Germania e prima di passare in terra tedesca, ne approfittiamo per fare il pieno alla macchina, dato il prezzo inferiore dei carburanti polacchi. Essendo la stessa cosa che fanno quasi tutti quelli che passano di li, per un operazione da 5 minuti ci mettiamo più di mezz’ora.
Troviamo qualche coda verso le 13:30 a causa di lavori che per fortuna non dura tantissimo, quindi, poco dopo ci fermiamo a mangiare e ripartiamo tranquilli fino alle 17, quando il nostro peggior incubo si materializza: tre corsie piene di auto in colonna che procedono a passo d’uomo, quando va bene.
Arriviamo in hotel alle 20:50, dopo un viaggio di 12 ore (contro le 7:30 previste) e nonostante la stanchezza, giusto il tempo di prendere la camera che poco dopo siamo fuori, in giro per la città. Arriviamo nella zona dei locali, l’Altstadt, e la prima cosa che cerchiamo è un posto per mangiare. Ci fermiamo nel Restaurant Colopic, che si fregia del titolo di italiano e noi ci vogliamo fidare, così ordino addirittura un piatto di penne panna e funghi che effettivamente non è male. Una breve passeggiata dopo aver mangiato e all’una siamo di nuovo in hotel.