Riga, Tallinn e Vilnius 1

Lunedì 7 Agosto 2017

Partenza in un bollente lunedì di inizio agosto, con la temperatura che a casa, mentre sono impegnato a preparare i bagagli(rigorosamente sempre all’ultimo momento), supera i trenta gradi già alle 10 di mattina.

Il volo è programmato per le 18:50 e quando sono le 13 in punto partiamo da casa, per arrivare a Roma in tutta tranquillità, senza nessuna fretta. Ho sempre un po’ di apprensione all’andata, quando devo raggiungere l’aeroporto, perché è il momento più importante del viaggio e se dovesse accadere qualcosa in quel frangente, la vacanza potrebbe essere a rischio. Una volta partiti, invece, massima tranquillità e tutto quello che potrebbe succedere, tranne la morte, non mi potrebbe sconvolgere più di tanto.

Durante il viaggio ho stabilito il record di temperatura esterna misurato dalla mia auto, che poco prima di Roma ha segnato addirittura +42! Alle 16:20 raggiungiamo il parcheggio Emma Parking di via Salvatore Tanzillo 9, che avrei dovuto chiamare, come da istruzioni, venti minuti prima dell’arrivo ma questi stronzi non mi hanno risposto, nonostante i miei numerosi tentativi.

Mi avevano mandato un messaggio dicendo che il servizio navetta era sospeso e che allo stesso prezzo avrebbero prelevato l’auto alle partenze dell’aeroporto ma non riuscendo a mettermi in contatto con loro non sapevo come comportarmi. Alla fine, in extremis, ce l’hanno fatta a rispondere e siamo andati alla loro sede per lasciare l’auto e farci accompagnare.

Alle 16:30 siamo in aeroporto e con la massima tranquillità, dopo aver lasciato i bagagli al desk, aspettiamo il momento dell’imbarco. Decolliamo alle 19 in punto per arrivare a Kaunas dopo due ore e un quarto che per effetto del fuso orario, diventano le 22:15. Aspettiamo un po’ per riprendere i bagagli e in pochi minuti siamo al B&B che avevo prenotato a due passi dall’aeroporto (Jūratės B&B Namai).

Stanchi del viaggio ma soprattutto a piedi, l’unica cosa da fare è chiudersi in camera e attendere la mattina per proseguire il viaggio ma io proprio non ce la faccio e decido di uscire e fare un giro nei pressi dell’aeroporto, anche per capire dove avremmo dovuto prendere l’autobus la mattina seguente. Ad un certo punto, ancora all’esterno, vedo un movimento strano di persone e una volta entrato vedo un trionfo di fiori e bandiere lituane. Era appena sbarcato Andrius Gudžius, discobolo lituano di Kaunas, fresco vincitore della medaglia d’oro ai campionati del mondo di atletica leggera di Londra. Rimango un po’ a godermi i festeggiamenti e poco dopo, avute tutte le informazioni di cui avevo bisogno, rientro in camera.

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