Martedì 16 agosto 2011
Dopo appena cinque ore di sonno, alle 9:30 decido di alzarmi, preparo qualcosa per colazione e per quando sono a posto anche gli altri abbiamo fatto le 11:15. Partiamo alla ricerca del monumento di Sibelius che pur avendo già visto il giorno del nostro arrivo, non riuscivamo a ritrovare. Dopo un quarto d’ora d’impazzimento, alla fine riusciamo a trovarlo, seguendo una corriera di turisti.
Il Monumento Sibelius (Sibelius-monumentti) commemora il compositore più famoso della nazione, Jean Sibelius (1865-1957), che scrisse le spettacolari opere intitolate Finlandia e Valse Triste. Inizialmente controverso, il monumento è un’originale costruzione astratta composta da canne d’organo in metallo vuote, scelto dopo una competizione del 1961-62. Si trova nel Parco Sibelius, nel quartiere di Töölö di Helsinki. L´opera venne conclusa da Eila Hiltunen e inaugurata il 7 settembre del 1967, come atto commemorativo dei dieci anni dalla scomparsa dell´artista. Quest´opera è una delle più valutate della città per il suo valore artistico, culturale e storico. Pesa 24 tonnellate e misura quasi nove metri d´altezza.
Giusto il tempo di qualche foto (in effetti c’era solo quella pianta di metallo da vedere e nient’altro) e tornati all’auto, passiamo alla Temppeliaukio Church, la famosa chiesa scolpita nella roccia.
Dal web: Disegnata nel 1969, la Temppeliaukio Church è uno splendido esempio di architettura moderna finlandese che rimane una delle maggiori attrattive di Helsinki. La chiesa è completamente scavata e ricoperta da una grande cupola rivestita di rame, nella parte centrale e un coronamento vetrato. La roccia proveniente dallo scavo è stata utilizzata, a secco, per innalzare di qualche metro le pareti che sorreggono la cupola, per un equilibrato rapporto volumetrico interno. Oltre alla cupola, solo l’ingresso e una piccola tribuna, con finitura in calcestruzzo a vista, appaiono come elementi costruiti.
Alle 13:30, fotografata ben bene l’ennesima chiesa, decidiamo di andare a visitare la fortezza marittima di Suomenlinna, costruita sull’ isola antistante la città, raggiungibile in battello dalla Piazza del Mercato. Non sappiamo nemmeno noi come sia stato possibile e non ci abbiamo creduto fino a quando due diversi passanti ci hanno dato conferma, ma poco lontano dalla Kauppatori (Piazza del Mercato) abbiamo trovato un parcheggio gratuito!
Quando sono le 14:40 ci imbarchiamo sul traghetto per l’isola di Suomenlinna che raggiungiamo in circa 15 minuti. Giriamo in lungo e i largo tra le bellissime casette, il verde di prati sterminati che si perdono all’orizzonte ed il panorama mozzafiato delle scogliere sul mare. Disseminati nei punti strategici dell’isola ci sono cannoni e pezzi d’artiglieria che servivano a difenderla dagli attacchi via mare e ad un certo punto arriviamo addirittura ad un sottomarino “spiaggiato” di cui parlo più avanti.
Dal web: Nell’isola, oltre ai sei km di bastioni e a un centinaio di cannoni costieri, sono presenti sei musei, nove esercizi tra ristoranti e caffè, una sala riunioni affittabile da privati, una chiesa, un ostello e un supermercato. In estate è anche possibile assistere a spettacoli nel suggestivo teatro all’aperto, in cui vengono organizzate famose opere teatrali. La gloria militare di Suomenlinna è tenuta in vita dall’Accademia Navale, che ha la sua sede in una delle isole (Pikku Mustasaari) e dal piccolo Vesikko (visone), l’unico sottomarino sopravvissuto dei soli cinque sottomarini in forza alla Marina finlandese, visitabile nel periodo estivo. Nel 1991 Suomenlinna (nota anche col nome di Viapori, dal nome in svedese Sveaborg) è stata inserita dall’Unesco nella lista dei siti facenti parte del Patrimonio dell’Umanità.
Il sottomarino Vesikko, di 250 tonnellate, fu costuito a Turku nel 1933. Originariamnte fu commissionato dalla marina militare tedesca, ma la marina finlandese ne entrò in possesso nel 1936. Vesikko fu operativo fino alla fine della seconda guerra mondiale. Mentre altri sottomarini furono demoliti, Vesikko fu risparmiato dal Trattato di Parigi del 1947.
Per visitare il sommergibile bisognava pagare un biglietto alla custode posta a prua ma ci è bastato salire le scalette di dietro, affacciarci e fare due foto per avere una panoramica completa di quello che c’era lì dentro.
Torniamo sulla terraferma con il traghetto delle 16:40 ed arrivati nella piazza del mercato dopo circa un quarto d’ora, giriamo un po per le bancarelle in cerca di qualche ricordo della Finlandia da portare a casa. Di solito è in queste occasioni che Simone da il meglio ed anche questa volta non è stato da meno, riuscendo a comprare oltre che magliette e souvenir, addirittura un coltello con manico in legno, intarsiato a mano e custodia in pelle, sempre artigianale, tutt’altro che economico. Che cavolo ci fai!?
Passiamo dalla Kauppatori (Piazza del Mercato) al centro città, ma non facciamo tanta strada perché un violento scroscio di pioggia ci fa decidere di tornare all’auto e prendere la strada dell’hotel. Ci fermiamo prima al Jumbo per comparare qualcosa da mangiare, in modo da evitare di dover uscire per cena ed alle venti in punto io e Simone siamo in camera. Claudio, vista la vicinanza del centro commerciale, era rimasto a girare per i negozi e ci ha raggiunto più tardi.
Ultima notte ad Helsinki passata in hotel e giudizio nettamente negativo sulla capitale finlandese. Nulla da dire per quanto riguarda arte, storia, monumenti e paesaggi ma clima pessimo e vita notturna inesistente durante la settimana (forse semplicemente non l’abbiamo trovata).
Vorrei sfatare anche il mito delle donne del nord che nell’immaginario collettivo sono tutte alte e bionde mentre girando per la città non mi è sembrato proprio così. Direi invece che, dal campione uscito dal concerto di Rihanna, dove ci sono sfilate davanti migliaia di ragazze, il 90% delle finlandesi sono basse e grasse mentre le restanti… non sono grasse.
A mezzanotte e tre quarti ci mettiamo già a letto perché la mattina dopo ci dobbiamo svegliare presto per prendere il traghetto per Tallinn.