Sofia 1

Venerdì 21 marzo 2014

Partiamo alle 8:40 di venerdì 21 marzo per essere all’aeroporto Marconi di Bologna per mezzogiorno, avendo il volo alle 14. Ce la prendiamo comoda, partendo per tempo, per non avere problemi nel caso di traffico e perché avremmo dovuto lasciare la macchina al “Park to Air” invece che direttamente in aeroporto, perdendo qualche minuto.

Arriviamo al parcheggio low cost pochi minuti dopo le 11 e per quando facciamo la fila, ci registriamo, saliamo sulla navetta e ci accompagnano all’aeroporto è passata mezz’ora.

Essendo arrivati con un largo anticipo (2 ore e mezza prima del volo) ne approfitto per girare un po’ e vedere dove è diretta la gente in partenza nei vari settori. Quando vedo sul display la scritta “Mosca” decido di mandare una foto ad una mia amica, facendole credere che stessi andando da lei e mi faccio quattro risate prendendola un po’ in giro.

Decolliamo alle 14 in punto ed atterriamo dopo solo 90 minuti che con il fuso orario diventano le 16:30. Scesi dall’aereo, schiviamo la ridda di tassisti semiabusivi ed una volta usciti dall’aeroporto, saliamo sulla prima auto gialla che troviamo. Ci facciamo portare all’hotel, dove arriviamo in mezz’ora, alle 17:30.

Mi avevano detto che i tassisti bulgari sono economici e abbastanza onesti ed in effetti, la prima esperienza ha confermato quanto riferitomi. Non avendo moneta locale ho dato al tassista una cifra a forfait, in euro, che più o meno era quanto avremmo dovuto pagare ma questo ha intascato senza porsi troppi problemi nel controllare.

Facciamo in check-in al St. George Hotel (Хотел Свети Георги) e dopo aver portato i trolley in camera, usciamo quasi subito (alle 18) per vedere la città e magari mangiare qualcosa.

Facciamo una cinquantina di metri e ci troviamo nella via principale di Sofia, Vitosha Boulevard (булевард Витоша), che si estende dalla St. Nedelya Square al Southern Park. Come tutte le vie più importanti di qualsiasi capitale, ospita molti negozi di griffes internazionali oltre a bar e ristoranti a iosa.

Facciamo una passeggiata per prendere confidenza con la città e quando arriviamo al McDonald’s una sosta è d’obbligo. Panino veloce e subito fuori a cercare tra i negozi, qualcuno di telefonia, perché in questa prima vacanza con in cellulare nuovo, avrei voluto la connessione ad internet. Entro in un negozio Vivacom e dopo aver spiegato quello che mi serviva, mi danno finalmente una simcard con cui potrò navigare.

Proseguiamo dritto per dritto oltre Vitosha, passiamo davanti ai grandi magazzini Tzum ed arriviamo al Tsentralni hali (Централни хали) il mercato coperto, dove facciamo un giro per vederne l’interno.

Usciti dal Central Market Hall, passiamo vicino alla moschea, proseguiamo fino alla sinagoga e rientrando abbiamo in strada anche la cattedrale di Santa Nedelya (Катедрален храм „Света Неделя“), per non fare torto a nessun tipo di religione.

Torniamo in hotel alle 20:20 per sistemare le nostre cose, disfare le valigie, prepararci per la serata ed usciamo alle 22 in punto per andare a cena.

Non avendo pretese particolari ed avendo mangiato qualcosa nel tardo pomeriggio, scegliamo un ristorante di Vitosha che si chiama come un supermercato: Piazza Italia. Ci mangiamo due belle pizze fatte da un pizzaiolo sardo ed usciti alle 23 facciamo un bel giro per la città, cercando di individuare il maggior numero di monumenti possibili che avremmo poi visitato nei giorni successivi.

Tra le altre cose, abbiamo visto la chiesa ortodossa di San Nicola (Храм „Свети Николай“), il bellissimo palazzo dell’università, l’ambasciata italiana, fino ad uno dei simboli di Sofia, la cattedrale Aleksandăr Nevski (Храм-паметник „Свети Александър Невски“).

All’una siamo rientrati in hotel.

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