San Pietroburgo, il primo incontro con l’Ermitage

Che sensazione meravigliosa e che emozione quella sera! ❤️

Era la vigilia di Ferragosto del 2018 ed eravamo arrivati a San Pietroburgo alle undici, con il famoso treno veloce Sapsan (Сапсан), partito da Mosca quattro ore prima. Dopo il trambusto del viaggio, un primo giro obbligato perché la camera dell’hotel non era ancora disponibile e poi il ritorno, il check-in e un po’ di riposo, mentre dall’Italia arrivavano le prime immagini del crollo del ponte di Genova, finalmente la sera, tranquilli e rilassati, abbiamo percorso tutta la Prospettiva Nevskij (Невский проспект) fino a quel punto finale.

Entriamo nella Piazza del Palazzo (Дворцовая площадь) attraverso il Palazzo dello Stato Maggiore (Арка Главного штаба) e con la colonna sonora di un bravo cantante, che aveva raccolto un bel pubblico intorno alla Colonna di Alessandro (Александровская колонна), ci si presenta davanti il meraviglioso Palazzo d’Inverno (Зимний дворец), sede dell’Ermitage (Госуда́рственный Музе́й Эрмита́ж), uno dei musei più famosi al mondo.

Per la cronaca, sia il Palazzo dello Stato Maggiore che il Palazzo d’Inverno sono opera di italiani: disegnato da Carlo Rossi il primo (costruito fra il 1819 ed il 1829) e progettato dall’architetto Bartolomeo Rastrelli il secondo (costruito tra il 1730 e il 1837).

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