Vedendo alcune immagini su Facebook, condivise dalla pagina Wavemeart, mi è tornato in mente il Pyrohiv Museum of Folk Architecture and Life of Ukraine, che visitai nell’agosto del 2010.
Si tratta di un museo all’aperto che si sviluppa in un vasto territorio dove sono contenuti più di 3000 oggetti autentici di architettura popolare e famiglia. Visitando il ramo etno-complesso dell’architettura e della vita popolare, ci si ritrova immersi nell’atmosfera del passato dell’Ucraina.
Non potrò mai dimenticare quella giornata per due motivi: il caldo torrido che opprimeva mezza Europa da molti giorni, con incendi che stavano devastando la Russia, aveva toccato l’apice con più di 40 gradi quel giorno. Secondo motivo, quando ce ne siamo andati, in macchina con una coppia di amici ucraini, abbiamo ignorato l’alt della polizia che ci ha inseguito a sirene spiegate e puntualmente raggiunto e fermato.
Queste sono le bellissime foto del villaggio di Pirogovo innevato pubblicate da Wavemeart qualche giorno fa (link).
Queste sono le mie, del 13 agosto del 2010.
Mentre le foto seguenti sono di quando siamo stati riacciuffati dalla polizia e volete sapere come è andata a finire? Nonostante Tamila, la ragazza che guidava, non fosse perfettamente in regola nemmeno con qualche documento, il fidanzato Sasha ha trovato, per così dire, “un accordo” (monetario) con i poliziotti che ci hanno lasciato andare.